top of page
  • Black Facebook Icon
  • Black Instagram Icon

Spontanea e ribelle: la fotografa Silvia Lorenzi.

Silvia Lorenzi ci piace perché si definisce la più ribelle di tutti!

Giovane fotografa fiorentina, attraverso i suoi scatti fa emergere un lato intimo della sua vita; che mette in luce attraverso i colori tenui della pellicola.

Spontanea e personale, ha risposto alle nostre domande in modo chiaro e deciso.

Conosciamola meglio, buona lettura!

1.Cerchiamo di mettere subito le cose in chiaro: per essere un buon fotografo\a è meglio avere pazienza o una mano ferma?

1200kg di corpo macchina, 1600kg di obiettivi, 2800kg di borse e astuccini, fazzoletti, occhialo da sole ignorante, impasti bene, 20 minuti in forno a 170°, un po’ di pazienza, tieni la mano ben ferma, altrimenti non viene bene e se vuoi controllare l’impasto prendi un cavalletto e punzecchi al centro. Semplice, no?

2.Entriamo un po' nel vivo dell'intervista con qualcosa di più personale. Cosa ti piace vedere nell'obiettivo ? E perchè, ad un certo punto, scatti la tua foto?

Nell’obiettivo mi piace guardare il mondo, così come si presenta. Senza aggiunte, senza manipolarlo troppo. Mi sento come se rubassi un piccolo pezzo di esso, impressionandolo sulla pellicola, un minuscolo attimo di realtà che ora non c’è più e mai più ci sarà. Mi sento un po’, come un tesoriere.

Lo scatto avviene nello stesso modo in cui guardi un tuffo olimpionico: Si lancia e trattieni il fiato. Osservi la bellezza e dentro di te scatti la foto, poi l’atleta entra in acqua e l’otturatore ritorna al suo posto.

Respiri.

3.Qualche nota biografica, ma in maniera molto poetica. Ricordi il rumore alla fine di un rullino fotografico?

Le mie finanze lo ricordano tutt’ora il rumore di fine rullino, anzi, hanno i sudori freddi quando mancano le ultime 5 foto.

Sono, ancora, alla ricerca dell’organo da vendere che non sia così fondamentale…

4.Fotografia e società. Possono, secondo te, le fotografie influenzare le masse?

Se l’argomento di discussione sono le “masse”basta, anche, un video di 10 minuti del pulcino pio e li hai già in pugno.

Quando, invece, si parla di persone con una capacità critica allora, si può affermare che, la fotografia è colpevole di aver sconquassato e strappato le persone dalla loro quotidianità. La fotografia ti sposta dalla tua linea continua e crea un battito solo se riesci a metterti in discussione di fronte ad essa.

Silvia Lorenzi

Mi chiamo Silvia Lorenzi, nata nel giorno della ricorrenza di Santa Caterina da Siena, nella metà degli anni 90.

Fiorentina d’adozione ma, mai dimenticherò le mie origini emiliano-romagnole e i colli e le piadine e le lasagne e i tortellini e il ragù e il sangiovese.

Fotografo dall’età prepuberale, studio per diventare educatrice professionale e il mio scopo è quello di far correre sullo stesso binario queste due passioni.

Nel tempo libero sono la più ribelle di tutti e mi spacco di mostre, libri, musica e Rocky Horror Picture show.

Let’s do the time warp again!

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Non ci sono ancora tag.
Seguici
  • Black Facebook Icon
  • Black Instagram Icon
bottom of page